La tendinite è un'infiammazione che colpisce il tendine, una struttura forte e resistente fatta di tessuto fibroso che ha il compito di trasmettere all' osso la forza di contrazione del muscolo e quindi a generare il movimento articolare. L' infiammazione puo interessare direttamente il tessuto tendineo o la guaina dei tendini (peritendinite).
Le tendiniti del piede sono infiammazioni molto comuni, in aumento negli ultimi anni soprattutto per una maggiore frequenza di una pratica sportiva intensa e per l'uso di calzature spesso inappropriate.
I tipi più comuni di tendiniti sono:
La causa più frequente delle tendiniti è un sovraccarico funzionale del tendine che viene sottoposto a un'attività eccessiva come nel caso di un aumento della distanza percorsa a corsa ogni giorno, l' aumento del peso sollevato durante una sessione di allenamento in palestra, l' aumento del numero di ripetizioni di un determinato esercizio senza una adeguata preparazione o un adeguato allenamento specifico.
I sintomi più comuni di una tendinite includono:
Esame radiografico: le radiografie forniscono immagini chiare delle ossa, sulla specifica conformazione e sulla presenza di calcificazioni eterotopiche e di speroni ossei.
Esame ecografico: l'ecografia è l'esame di principale per la diagnosi della tendinite e della peritendinite in quanto tecnica diagnostica volta in particolar modo a valutare i tessuti molli. É di facile utilizzo e soprattutto permette di eseguire terapia mirate.
Risonanza Magnetica: è l'esame più dettagliato e più preciso per la valutazione della struttura del tendine e della sua guaina; è importante per la pianificazione dell'intervento chirurgico. Una risonanza magnetica può mostrare quanto sia grave ed esteso il danno del tendine.
Trattamento non chirurgico
Ha lo scopo di ridurre il dolore, non influisce sulla struttura del tendine.
Riposo: Il primo passo per trovare la riduzione del dolore è quella di diminuire o addirittura interrompere le attività che peggiorare il vostro dolore.
Ghiaccio: è un ottimo antinfiammatorio, và applicato per 20 minuti sulla zona dolente curandosi di riparae la pelle avvolgendolo in un panno o nella apposita borsa. (attenzione alla ustioni da ghiaccio).
Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): sono i farmaci più usati per ridurre l'infiammazione e quindi l'edema ed il dolore
Fisioterapia: La fiosioterapia, come Ultrasuoni, Laser, tecarterapia è molto utile nel trattamento delle tendiniti in particolare nel trattamento della forma acuta della peritendinite
Scarpe di sostegno, plantari e rialzi: Il dolore da tendinite inserzionale dell'Achille spesso può essere alleviato utilizzando alcune scarpe, così come alcune ortesi. Ad esempio, le scarpe che sono più morbide nella zona posteriore del tallone possono ridurre l'infiammazione del tendine. Rialzi posteriori (talloniere) possono essere molto utili per i pazienti con tendinite inserzionale perchè solleva il tallone, scarica il tendine e riduce l'infiammazione del tendine d'Achille.
TERAPIA INFILTRATIVA
Con l'utilizzo di guida ecografica è possibile eseguire una terapia infiltrativa mirata sulle strutture tendinee infiammate, in particolare sulla guaina tendinea causa e sede del dolore tipico della tendinite. I farmaci utilizzati in questo tipo di terapia sono l'acido ialuronico, le cellule staminali e il PRP. L'utilizzo del cortisone è sconsigliato in quanto predispone alla rottura del tendine.
Trattamento chirugico
La chirurgia dovrebbe essere considerata per guarire una tendinite d'Achille solo se il dolore non migliora dopo 6 mesi di trattamento non chirurgico. Il particolare tipo di chirurgia dipende dalla posizione della tendinite e dalla quantità di danno al tendine. L'intervento preventivo più comune e coni risultati migliori è quello di Debridement e riparazione del tendine con lo scopo di rimuovere in parte la parte danneggiata del tendine e promuovere la sua guarigione stimolandone la riparazione \con infiltrazione di cellule staminali o con membrane di cellule staminali. Il trattamento post operatorio è caratterizzato dall'utilizzo di tutori appositi che permettano comunque la deambulazione ed il carico e i trattamenti fisioterapici; di solito la ripresa dell'attività sportiva avviene tra i 2 e i 6 mesi dall'intervento a seconda della quantità di tessuto tendineo danneggiato o degenerato.